Non chiamatelo ricettario. “Il diamante nel piatto. Storia golosa della Sicilia in 100 ricette e cunti” è molto di più.
L’autrice, Anna Martano, docente e critica enogastronomica nonché Prefetto per la Sicilia dell’Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, incontra i suoi lettori a Palermo per raccontare come “Il diamante nel piatto” sia nato dalla profonda passione per questa terra e da un’innumerevole quantità di appunti e pizzini conservati con cura negli anni. Ricette preziose perché frutto di indagine storica, studio degli ingredienti, legate a doppio filo a tradizioni e “cunti” di Sicilia.
“Perché questo titolo? E quanto di ogni epoca ritroviamo nei “purpetti ricchi” piuttosto che nel “lacertu ammuttunatu?”. A dialogare con Anna Martano di territorio, come risultato di saperi e sapori, Vincenzo Perricone, presidente di Siciliando. Una piacevole chiacchierata fatta di aneddoti e piccole chicche su pietanze e prodotti. Protagonista, ancora una volta, la Sicilia, diamante donato dal Padreterno secondo un’antica ed anonima poesia siciliana con baccalà e stoccafisso ereditato dai Normanni, vite, ulivi e spezie dai Greci, frutta candita, glassa e sciroppi dagli arabi e tanto altro ancora…
Palermo, 29 gennaio 2019 – Sarà presentato a Palermo presso il Punto Flaccovio di via F.Garcia Lorca n.5, il libro dello scrittore Alessandro Chiolo dal titolo “Squadra mobile Palermo – L’avamposto degli uomini perduti”. La presentazione si terrà martedì 29 gennaio alle ore 17.30. Interverranno all’incontro con l’autore, Roberta La Barbera dell’associazione culturale Siciliando, Mauro Faso di Radio In. Alessandro Chiolo ripercorre gli anni dal 1981 al 1986, dallo scoppio della seconda guerra di mafia all’inizio del maxi processo, attraverso l’autorevole testimonianza del dott. Francesco Accordino, l’allora capo della sezione omicidi, unico superstite di quel nucleo investigativo.
Il libro
“Squadra Mobile Palermo” è un testo reso unico non solo dalla testimonianza di chi ha combattuto sul campo il clan dei corleonesi, ma anche dalla possibilità di avere messo mani ad un documento unico, come il “rapporto dei 162”, in cui confluiscono incredibili intuizioni su una Cosa Nostra la cui struttura non era ancora conosciuta e su una seconda guerra di mafia appena scoppiata, le cui dinamiche risultavano di difficilissima interpretazione.
All’interno del testo inoltre, l’autore in tre capitoli a se stanti, tratta, attraverso le testimonianze dei familiari, figure chiave di quella squadra mobile: il dottor Beppe Montana, visto dalla testimonianza del fratello Dario; il dottor Ninni Cassarà, visto dagli occhi della moglie Laura e l’agente Natale Mondo, attraverso il racconto della moglie Rosalia e delle figlie Dorotea e Loredana. Un ulteriore toccante capitolo riguarda invece l’uccisione del piccolo Claudio Domino, barbaramente giustiziato alla tenera età di 11 anni, che rivive nelle struggenti parole della madre Graziella Accetta e che l’autore decide di fare conoscere al grande pubblico per le conseguenze che l’omicidio ebbe sul maxi processo. L’ultima parte del testo approda al “luogo naturale” in cui confluirono tutte le indagini condotte dall’avamposto degli uomini perduti, ossia quel “bunkerino” oggi divenuto “Museo Falcone Borsellino” che sembra riprendere vita grazie alla testimonianza del signor Giovanni Paparcuri, uomo scampato miracolosamente all’attentato al consigliere Chinnici e chiamato poi dal Dottor Borsellino per informatizzare l’intero ufficio Istruzione. Le stanze del bunkerino si apriranno davanti ai lettori, regalando momenti unici vissuti in quegli uffici, tra traguardi, vittorie e delusioni.
Informazioni sull’autore
Alessandro Chiolo nasce a Palermo il 19/03/1974, si diploma al liceo classico “Vittorio Emanuele II” nel 1992 e si laurea in filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Palermo il primo aprile del ’98 con una tesi su Kuhn e le tecnologie multimediali. Nel 2002 si abilita all’insegnamento classe di concorso A037 (storia e filosofia nei licei) e nel 2008 consegue l’abilitazione nella classe di concorso A036 ( filosofia, pedagogia, psicologia). Nel 2011 entra di ruolo per la classe A037 presso il liceo scientifico “N. Palmeri” di Termini Imerese, insegnando presso la sezione distaccata di Ciminna. Nel 2012 ottiene il trasferimento presso il liceo scientifico statale “Ernesto Basile” di Palermo dove insegna tutt’oggi Storia e Filosofia, ricoprendo dal settembre 2013 anche la funzione strumentale “Area 4” relativa alle iniziative culturali e ai rapporti col territorio. Dal settembre 2014 al settembre 2015, come funzione strumentale “Area 3”, si è occupato inoltre, di rapporti con enti esterni e Legalità. Dal 2014 al 2015 blogger presso “cronopolitica” e “younipa”. Dal 2015 autore di articoli su “live Sicilia”. Nel dicembre 2014 un suo capitolo sull’emiro Giafar viene inserito in una pubblicazione sul castello di Maredolce. Nell’aprile del 2015 pubblica per Qanat il suo primo libro dal titolo “Nome in codice: Quarto Savona 15, km. 100287 e oltre”. Sposato dal 2003, ha un figlio di 9 anni. Tra le sue passioni la lettura, la fotografia, la tecnologia e i viaggi.
Durante la manifestazione Sherbeth a Palermo, l’associazione culturale Siciliando Style, che anche quest’anno è presente con il suo stand all’evento, presenterà il libro di Sara Favarò dal titolo “Viva Palermo e Santa Rosalia”. La presentazione si terrà nella Galleria delle Vittorie alle 18. Interverranno insieme all’autrice, Vincenzo Perricone moderatore e presidende dell’associazione Siciliando, gli attori del Gruppo Arte Sikelia: Gaetano Martorana ed Enzo Rinello, il soprano Marta Favarò e il cantante Alessio Scarlata.
Il libro
Un libro, quello di Sara Favarò, articolato in più parti, una in italiano, l’altra in siciliano, che narra la storia della santa patrona della città, ma che raccoglie anche documenti inediti sulla vita di Rosalia Sinibaldi, aldilà delle credenze popolari. Un lavoro che porta con sé una ricerca raffinata e accurata, un punto di vista differente e veritiero di Santa Rosalia. L’idea è nata dall’amore che la scrittrice nutre per il suo territorio. Amore che viene ricambiato dalla sua città.
L’autrice
Sara Favarò è studiosa di tradizioni popolari, scrittrice, poetessa, cantautrice, attrice, giornalista. Ha ricevuto numerosi premi nazionali ed internazionali ed anche riconoscimenti per le sua attività, tra cui quello del già Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per il suo libro “Le ragazze dello Zen”, premio Leonardo Sciascia per il suo libro “Le porte del sole” e, tra i vari riconoscimenti, quello del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di “Tessera preziosa del Mosaico Palermo” per la sua attività culturale e artistica. Ha pubblicato ad oggi 54 libri che spaziano dai romanzi di denuncia sociale, alla poetica, ai canti, alla letteratura per l’infanzia, ai saggi di etno-antropologia, al teatro, al cinema. Donne, legalità, giustizia, recupero della memoria, sono i temi a lei cari.
L’associazione Siciliando Style
L’associazione culturale denominata “Siciliando Style”, nata dal gruppo social Facebook “SICILIANDO” conta ad oggi oltre 60.000 iscritti (settembre 2018). Il gruppo, idea e creazione di Vincenzo Perricone, ha come scopo quello di promuovere gli aspetti artistici, culturali e di folklore della nostra bella Sicilia e si pone l’obiettivo di impegnarsi sul sociale coinvolgendo in modo spontaneo i propri iscritti. Siciliando vuole promuovere la sicilianità nel mondo, raccontando le bellezze di una terra unica qual è la Sicilia. Il tutto creando quel clima e quell’entusiasmo che è il sale di ogni iniziativa del gruppo e dell’associazione: aumentare l’attaccamento alla nostra terra, l’orgoglio e i valori e cercare nel nostro piccolo e con il nostro entusiasmo di recuperare e valorizzare quei siti che ci invidiano in tutto il mondo.
L’associazione Siciliando ieri pomeriggio è stata al Cassaro (corso Vittorio Emanuele, 441, ndr) per il settimo appuntamento con le Botteghe Letterarie alla Libreria Vaccaro di Corso Vittorio Emanuele, 441, a Palermo, organizzato dall’Associazione Cassaro Alto.
Un evento che ha visto protagonisti tre autori insieme, diversi per stile e genere, ma con un unico scopo: la condivisione delle esperienze di scrittura e il sostegno reciproco.
I tre scrittori: Fabio Ceraulo, Teresa Gammauta e Ignazio Rasi hanno presentato i loro libri: “Anima di Polvere”, “Isole” e “Il Mangiabambini”. Ad introdurre l’evento e a confrontarsi con gli autori, è stato Maurizio Zacco.
a cura di Serena Marotta
Questo sito utilizza i coockie per garantire ai suoi visitatori la migliore esperienza possibile. Continuando a navigare ne accetti le condizioni.Ok